DUE FILOSOFIE A CONFRONTO
della Creative Commons Community degli OSTinati
Ai
destinatari in indirizzo
Vogliamo
oggi approfondire un argomento che da tempo stiamo analizzando e che, a nostro
avviso, incide in maniera significativa sulla nostra quotidianità. Siamo ora arrivati
ad alcune conclusioni che crediamo importanti e che vorremmo quindi sottoporvi.
Parliamo
della Mobilità e del Traffico.
Detta
così, in un periodo in cui la nostra città vive un momento delicatissimo di
tensioni sociali, sembra una “boutade” propagandistica e una presa in giro; ma
così non è.
Vi
invitiamo quindi, prima di giudicare frettolosamente l’argomento in oggetto, a
fare un minimo di riflessione e a valutare le possibili situazioni che si potrebbero (ovviamente il condizionale
è d’obbligo) prospettare.
Pensiamo
velocemente ad alcuni “effetti collaterali” e ricadute.
Se
la viabilità ed il servizio di trasporto pubblico fossero funzionali e comodi si
potrebbe presumere che l’utilizzo di
tale servizio potrebbe aumentare
(attualmente, stendiamo un velo pietoso …) e quindi si potrebbe pensare di disincentivare l’uso del mezzo privato, che
oltretutto ha costi maggiori, e quindi si potrebbe
anche pensare che le famiglie potrebbero
risparmiare qualche “lira”. Se l’utilizzo del trasporto pubblico aumentasse, si
potrebbe presumere che forse il
bilancio economico della società dei trasporti, TPL, che è di NOSTRA PROPRIETA’ (quindi i “puffi”
ricadono nelle nostre tasche …) potrebbe
migliorare e magari si potrebbe
presumere una maggiore richiesta di mezzi e quindi di autisti e quindi di posti
di lavoro …
Se
si disincentivasse l’uso del mezzo privato, si potrebbe presumere un minore traffico sulle strade e quindi un
minore deterioramento delle stesse e quindi minori spese di manutenzione (la
parola TASI vi dice niente … ?)
Se
il traffico diminuisse si potrebbe
presumere che anche gli incidenti potrebbero
diminuire (attualmente “viaggiamo” sugli 800 all’anno come da statistiche della
Polizia Municipale LEGGI QUI)
e siccome, come spesso accade quando succedono gli incidenti, ci sono anche dei
feriti, si potrebbe presumere che
magari si potrebbe alleggerire il
carico di lavoro del Pronto Soccorso e i relativi costi sanitari (sempre tasche
nostre …), e magari si potrebbe
presumere di ridurre anche i tempi “biblici” di attesa causa “ingolfamento da
traffico” … nei corridoi … (gioco di parole).
Gli stessi Vigili
Urbani, invece di “sprecare” il loro tempo a prendere misure e compilare moduli
per colpa di qualche “distratto”, potrebbero
fare altre attività più utili e appaganti.
Si potrebbe anche pensare che il Servizio
Sanitario Nazionale avrebbe qualche “gastrite da litigio stradale” in meno da
curare e, dulcis in fundo, probabilmente la qualità dell’ambiente della nostra
città potrebbe migliorare e quindi,
chissà, forse, alla fine …. ci aiuterebbe a stare meglio …
La facciamo troppo
facile ? Beh, un po’ di materiale su cui riflettere lo avete, fate vobis.
Entriamo ora un po’
nel dettaglio del problema.
Recentemente è stato consegnato al Comune uno studio che
lo stesso (Comune) aveva commissionato ad una società specializzata.
L’argomento è il P.U.M.T. (Piano Urbano della Mobilità e del Traffico).
Si
può facilmente e liberamente leggere e/o scaricare da qui.
Siccome
a breve verrà discusso dai nostri amministratori e su ciò che verrà deciso si
imposterà il futuro assetto della nostra città, visto che, come già dichiarato
in altri articoli ed evidenziato poco sopra, noi crediamo che questo sia uno
dei problemi cardine di Savona e visto che è ammesso che i cittadini possano
liberamente presentare delle osservazioni e proposte in merito, abbiamo
ritenuto fondamentale dedicarci a fondo a questo argomento.
E’
molto difficile in questa sede sintetizzare le analisi fatte, ma proviamo a
farlo sulle conclusioni. (Per chi fosse interessato suggeriamo caldamente, fra
tutti i documenti presentati nello Studio del PUMT, di leggere la “Relazione
Vol. I” che è la sintesi di tutto il lavoro).
Come
evidenziato dal titolo e dalla immagine iniziale di questo nostro articolo, potremmo
dire che sia lo Studio presentato che le nostre osservazioni tendono allo
stesso fine (così vicini) ma con scelte molto diverse e contrastanti (così
lontani).
La
filosofia dello Studio che, tecnicamente parlando e pur essendo noi profani, ci
sembra molto interessante e ben strutturato, si incentra su uno scenario finale
che prevede tra l’altro la creazione di un asse viario principale, detto Linea di
Forza (dorsale), che TAGLIA la città
da Est a Ovest (da Albissola a Vado) e che passa ESATTAMENTE nel CUORE di
Savona (Via Paleocapa – Piazza Mameli – Piazza del Popolo) lungo il quale far
transitare, oltre al normale traffico veicolare, i grossi autobus autosnodati
da 18 metri
ad intervalli regolari di circa 10 minuti (linee a cadenza) che si collegano con
quelli più piccoli che percorrono le linee secondarie.
Francamente
a noi che siamo savonesi e viviamo in questa città, a differenza di chi ha
fatto lo studio che evidentemente ha un punto di vista più distaccato e
ovviamente non emotivamente coinvolto, questa scelta, che peraltro ripropone e
amplifica la situazione già esistente, ci sembra una grossa e grave ferita.
Anche
noi abbiamo pensato ad una dorsale. Una metropolitana leggera di superficie, collegata
a dei parcheggi di cintura, che però prevede l’utilizzo delle linee ferroviarie
tra LAVAGNOLA-PORTO VADO e SAVONA PORTO-PORTO VADO (proposta che abbiamo già
presentato il 10 Maggio in un convegno tenutosi in Comune LEGGI QUI)
che quindi “viaggia” in sede propria (binari) e di conseguenza non subisce le
interferenze del traffico stradale e gli eventuali “contrattempi” garantendo
così maggior regolarità di servizio.
Usando
la Stazione Ferroviaria come punto di interscambio e invertendo i sensi di
marcia in alcune vie, abbiamo creato due percorsi anulari che girano ATTORNO al centro cittadino e allo
stesso tempo sono integrati nei percorsi che provengono dalle altre zone della
città LEGGI QUI
e LEGGI QUI.
In
particolare, visto che anche lo Studio, a seguito di dettagliati sondaggi, indica
l’Ospedale tra i principali punti attrattori della città, questo sistema viario
permetterebbe di creare almeno 4 linee dirette tra i quartieri periferici e
l’Ospedale stesso senza dover cambiare autobus LEGGI QUI.
Situazione molto diversa da quella attuale …
Inoltre
la creazione dei percorsi anulari permetterebbe di raggiungere comodamente
tutti i punti attrattori del centro città (altra principale destinazione della
gente) compresi nel quadrilatero Via Paleocapa – Via Gramsci – C.so Mazzini –
Via Niella attualmente NON coperti da alcuna linea urbana ! LEGGI QUI.
La conformazione
di questo nuovo sistema viario (anulare), peraltro preso a modello anche in molte
altre città, permetterebbe di trasformare gran parte del centro “nobile” della
città in una bellissima Zona Pedonale che potrebbe collegare
Piazza del Popolo ai Giardini del Prolungamento passando attraverso gli spazi
identitari di Savona (Via Paleocapa, Piazza Mameli, Corso Italia, Piazza Sisto
IV, Piazza Giulio II, Priamàr) e bypassando gli incroci tra Corso Italia con Piazza
Giulio II e con Corso Mazzini tramite dei
sottopassi ciclopedonali.
Le altre vie non direttamente coinvolte nelle proposte di cui sopra
potrebbero diventare ZTL (zone a traffico limitato) o ZRTM (zone residenziali a
traffico moderato) e contribuire anche così ad una migliore vivibilità del centro
della nostra città.
Per il momento crediamo possa bastare, lasciamo
ora a voi giudicare. Noi andiamo a farci un tuffo in mare. Francamente crediamo
di meritarcelo.
Qualcuno disse: “La
qualità dei nostri politici è sicuramente un problema, ma il problema più
grosso è l’ignoranza della gente”.
Concordiamo pienamente.
Se ritenete che
queste informazioni siano interessanti e utili, contribuite anche voi a
diffonderle e chi può fare o dire qualcosa ….. lo faccia !
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