martedì 3 febbraio 2015

LETTERA AI SAVONESI

SAVONA STA MORENDO,
E’ QUESTO CHE VOGLIAMO ?
della Creative Commons Community degli OSTinati
























Ai destinatari in indirizzo

Savona sta morendo; ogni giorno di più.
Purtroppo non sono certamente le bancarelle del cioccolato in Corso Italia, né le Notti Bianche, né la corsa dei Babbi Natale o le frittelle nei quartieri che ci aiuteranno a risolvere i problemi.
Illusioni che durano lo spazio di un giorno, anche meno; che non ci fanno pensare …
Ma la sveglia, poi, suona sempre.

Il rischio che noi savonesi corriamo è elevato e non è con il falso ottimismo che ne usciamo interi.

Questo interessante articolo la dice lunga

E’ questo che vogliamo ? E’ questo che vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi ? E con quale coraggio li guarderemo in faccia “salutandoli” … ?

E’ inutile continuare a pensare solo alla personale convenienza e alle nostre volubili ed illusorie comodità, la mediocrità è un cancro da estirpare; con il clientelismo non si sviluppa la città. Volenti o nolenti siamo una unica comunità, siamo tutti nella stessa barca e solamente facendo in modo che la qualità della vita aumenti potremmo migliorare la nostra situazione e beneficiarne tutti. La ricchezza deve essere distribuita; chi più, chi meno, ovviamente, ma il denaro deve “girare”.
Anche coloro che al momento non “tremano” ancora, cosa guadagnano a vivere comunque in una città asfittica, triste,  persa, sporca, malandata e disorientata. Che senso ha ? Il nostro è un territorio molto bello, il clima è favorevole le attrazioni non mancano e altre si potrebbero creare, perché non lo “sfruttiamo” come si deve ?  
I nostri sono problemi che in buona parte non hanno nulla a che fare con la “crisi mondiale”, ce li possiamo gestire e risolvere da noi. E possiamo fare molto.

Da tempo oramai seguiamo ciò che si dice sui social network. Tanta teoria, tanta ideologia, tanta prosopopea, tante invidie, tante gelosie, tanti rancori, tanti battibecchi ma alla fine nulla di concreto viene fuori. Tutti discorsi che non danno da mangiare; mentre, ancora, come sempre : “il popolo chiede sesterzi”.
La famosa risposta sarebbe meglio evitarla …..

L’amministrazione ha le sue responsabilità ma noi abbiamo le nostre colpe ed è fondamentale prenderne coscienza. A questo punto, se vogliamo fermare questa nefasta apatia, è necessario prendere più a cuore la nostra città. Rispettarla di più, imparare a gestirla meglio, informarsi sul suo stato di salute e su ciò che sarebbe opportuno fare per tenerla viva e vegeta, tutto ciò nel nostro, esclusivo, interesse.

Se concordate con ciò che avete appena letto, per favore, diffondete il più possibile.
Se volete ulteriori chiarimenti, scriveteci una mail all’indirizzo indicato in fondo a questo articolo.
*****
“Ecco, molti mi chiedono che cosa dobbiamo fare, che cosa possiamo fare ?
Informarci ! Quando uno si informa è molto più difficile prenderlo per il culo.”
(Marco Travaglio - 26 Maggio 2008)

Qualcuno disse: “La qualità dei nostri politici è sicuramente un problema, ma il problema più grosso è  l’ignoranza della gente”.
Concordiamo pienamente.
La Casta esiste, ma siamo noi che li abbiamo votati !

Se ritenete che queste informazioni siano interessanti e utili, contribuite anche voi a diffonderle e chi può fare o dire qualcosa ….. lo faccia !










La Creative Commons Community degli OSTinati


SEGUICI SU
2015 OSTINATI


4 commenti:

  1. Tutto vero... Tutto condivisibile. Quindi... Cosa possiamo fare?

    RispondiElimina
  2. Lo stato di degrado ed abbandono della città è sotto gli occhi di tutti.
    Purtroppo ancora tanti si ritengono fortunati di vivere in una città dove:
    - si può lasciare la macchina - in doppia fila - davanti ai negozi per fare la spesa
    - si può abbandonare sui marciapiedi deiezioni canine ed umane senza problemi
    - i pedoni rischiano la vita ad ogni attraversamento pedonale (non vi è mai capitato che attraversando sulle strisce il veicolo che sopraggiunge acceleri per scoraggiare il vostro attraversamento???? :-) )
    - si costruisce centri commerciali al posto di parchi ed aree verdi per i nostri figli
    - si affossa l'economia cittadina per avere un ipermercato in centro
    - si crede che istituendo un parcheggio di scambio e chiudendo il centro al traffico nessuno frequenterà più locali e negozi
    - si apprezza il fatto che non abbiamo una raccolta differenziata fatta seriamente (che scocciatura!!)

    E questi sono solo alcuni dei pensieri di chi si ritiene soddisfatto della situazione della nostra città.

    Sveglia!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. condivido pienamente , ma cosa dobbiamo fare? a chi dobbiamo chiedere aiuto ? chi dobbiamo appoggiare politicamente ?

      Elimina
  3. e se incominciassimo a non chiedere aiuto a nessuno, a non aspettare sempre la manna dal cielo, ma a chiedere aiuto a noi stessi facendo piccoli gesti di solidarietà,di civiltà rispettando le proprietà altri?

    RispondiElimina