FÈMMU BUGÎ L’AEGUA !
OVVERO
PRENDIAMO DUE PICCIONI CON UNA FAVA.
della Creative Commons Community degli OSTinati
Ai
destinatari in indirizzo
e p.c. agli
Uffici Tecnici
del Comune di Savona
del Consorzio
Depurazione Acque
della Società ATA
Mentre molte
“Stars” e “Starlettes” del firmamento politico urbano, tra tanti Imprevisti e
incerte Probabilità, ormai passano il loro tempo a giocare a “Monopoli”, “Risiko”,
“Scacchi”, “Mercante in fiera”, “Rubamazzetto col candidato” … e nel contempo, colpite da schizofrenia “aLLeatoria”, si indispettiscono
per i mancati/dovuti/non dovuti/richiesti/non richiesti/sperati/non sperati “abboccamenti”, i savonesi sono sempre più nauseati … e a Palazzo Sisto continuano inesorabilmente ad arrivare le “bollette” da pagare
…
Visto
che per Lor Signori la Legge Bassanini è sempre un ottimo para….vento, noi
inguaribili sognatori (però con i piedi per terra !), molto più umilmente, nel
frattempo cerchiamo di contribuire a far sì di recuperare qualche lira da
mettere nella “bisciûa” del Comune sperando che prima o poi qualcuno rinsavisca
e torni sul nostro pianeta.
Veniamo
quindi al dunque.
Premesso
che non siamo specialisti dell’argomento di cui tratteremo (ergo, il tutto va
preso con “beneficio di inventario” e salvo opportune valutazioni di tecnici
abilitati), riteniamo però giusto, nel
caso che nelle “segrete stanze” non ci abbiano già pensato, comunicare questa
nostra idea. Come
dicevano una volta : “Melius abundare quam deficere”.
Nei
mesi scorsi abbiamo seguito il dibattito sui forni crematori che dovranno
essere costruiti nel Cimitero di Savona.
Il
Consiglio Comunale ha deliberato e quindi si presume che la pratica stia
andando avanti.
Visto
che si tratta di un investimento importante (circa 2.500.000 euro) e di una
certa rilevanza tecnica, anche noi abbiamo provato a fare qualche riflessione
sul tema e abbiamo fatto un po’ di compiti a casa.
Ci
siamo informati e documentati un minimo, giusto per avere un’idea di com’è la
situazione.
Se le
informazioni che abbiamo ricevuto sono corrette, ci sono due dettagli che
secondo noi sono estremamente interessanti.
1) Le
temperature di esercizio dei forni sono attorno ai 600-700 gradi
2) Per ragioni tecniche legate
al buon funzionamento e alla durata dei forni, gli stessi dovrebbero essere in funzione 24 ore al
giorno per 365 giorni all’anno.
Questo
significa avere a disposizione in maniera continua e ininterrotta una notevole
fonte di calore che oltre ad avere una determinata e triste funzione … a nostro
avviso potrebbe essere utilizzata per un altro scopo più terreno e materiale
però ahinoi comunque molto importante.
Se si
facesse passare all’interno dei forni una conduttura nella quale fare
transitare dell’acqua, viste le temperature di cui sopra, si potrebbe generare
del vapore che potrebbe essere utilizzato per fare girare una turbina la quale
potrebbe azionare un generatore di corrente che potrebbe essere poi utilizzata,
praticamente quasi “a gratis”, per gli scopi che meglio pensiamo.
Non
sappiamo se il circuito dell’acqua debba essere aperto (cioè usare in
continuazione nuova acqua) o chiuso (andata/ritorno, acqua – vapore – acqua)
però ci viene in mente che a poche centinaia di metri dal Cimitero ci sono gli
impianti del Depuratore (51% proprietà del Comune di Savona, cioè di tutti noi savonesi) che tratta molti
milioni di mc di liquami all’anno i quali, alla fine del ciclo di depurazione
(quindi perfettamente in regola), vengono scaricati nelle profondità del mare.
Chissà,
forse se quel liquido fosse utilizzabile si potrebbe posare un semplice tubo e
convogliarne un po’ (praticamente quasi “a gratis”) nei forni crematori in modo
da evitare l’uso di preziosa e costosa acqua potabile.
Sappiamo
però che in considerazione del fatto che lo scarico viene fatto in mare, non è
necessario, secondo le norme vigenti, che l’acqua di risulta (dopo la
depurazione) sia completamente desalinizzata (o quasi completamente).
Non
siamo dei chimici e non sappiamo se questo può creare dei problemi, però magari
potrebbe essere comunque interessante prendere in considerazione questa
possibilità anche perché, se si riuscisse a desalinizzare l’acqua (magari
sfruttando lo stesso calore dei forni), avremmo anche la possibilità di utilizzarla per gli innumerevoli usi (irrigazione verde pubblico, lavaggio
strade, lavaggio mercati, servizi cimiteriali, etc.) per i quali attualmente usiamo
una notevole quantità di preziosa e costosa acqua potabile (come già
parzialmente, e con i dati che riuscimmo a recuperare, evidenziammo molto tempo
fa LEGGI QUI
) ed inoltre avremmo a disposizione tanta acqua bollente che potremmo
usare per riscaldare almeno gli immobili pubblici circostanti (es. Cimitero,
Depuratore, ATA, Mercato Pilalunga, Mercato ittico).
Chissà,
magari se il “meccanismo” funzionasse e, vista la enorme quantità di prodotto
generato dal Depuratore, si potrebbe pensare di stoccare l’acqua in cisterne
e/o serbatoi e venderla per uso non potabile ad altri comuni, che probabilmente
hanno lo stesso nostro problema, o ad
aziende agricole o ad attività industriali. Un piccolo contributo aggiuntivo
per salvaguardare il nostro Ambiente.
Se tra
i nostri lettori ci fosse qualche tecnico in grado di dare qualche
suggerimento, si faccia avanti; per il bene comune e del … Comune … (cioè sempre nostro e del nostro portafoglio …).
*****
“Nessuno di noi può dire : Ma
io non c'entro in questo; loro governano.
No, no, io sono responsabile
del loro governo e devo fare il meglio perchè loro governino bene e devo fare
il meglio partecipando nella politica come io posso”.
(Papa Francesco)
Se ritenete che queste
informazioni siano interessanti e utili, contribuite anche voi a diffonderle e
chi può fare o dire qualcosa ….. lo faccia !
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