BIKE SHARING SAVONESE:
MA QUANTO MI COSTI?
Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI
Sembra Savona...
Ai destinatari in indirizzo
Errare è umano, perseverare è diabolico. Rieccoci col bike sharing. I nostri prodi dirigenti non soddisfatti delle delibere di affidamento delle riparazioni cicli ad Ata (15.000 euro circa) ed ai Vegani Erranti (5.000 euro circa), ecco che collocano la ciliegina sulla torta. A differenza del motto filosofico tertium non datur qui il tertium datur ad abundantiam.
Infatti ecco comparire una spesa di 17.424,00 euro l'anno in favore di una ditta torinese (scelta oculatissima per la prossimità territoriale che garantisce la tempestività dell'intervento) che ci cura La gestione e manutenzione del bike sharing comunale. Insomma il software per gestire il bike sharing, che ovviamente usa un sistema proprietario (con prezzi da capogiro) e non open source (gestibile gratis dal CED). Naturalmente nella contenutissima spesa non sono comprese le tesserine. Ne abbiamo acquistate 50 (il che la dice lunga sulla popolarità del servizio presso gli indigeni) per la miseria di 302,50 euro.
Vista la rarità del prodotto/tesserina abbiamo controllato sul Catalogo Bolaffi se e quanto è valutata la serie completa di 4 emissioni (dal 2010 al 2013). Pare che valga già moltissimo. Approfittatene.
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2013 OSTINATI
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mercoledì 7 agosto 2013
BIKE SHARING SAVONESE: MA QUANTO MI COSTI?
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Quando smette il bike sharing?
RispondiEliminaSe rubano tutte le biciclette... e qualcuno se ne accorge...
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