mercoledì 21 maggio 2014

I COMMENTI DI PIPPA E CHINOTTO

SPERANDO CHE LA NATURA
NON SI VENDICHI CON NOI … 
della Creative Commons Community degli OSTinati








Ai destinatari in indirizzo

In questi giorni sui giornali abbiamo letto svariati articoli sullo scempio di ALBERI CENTENARI causato dai lavori per l’Aurelia bis e anche a noi la cosa disgusta enormemente.  Ma i costi di quest’opera non si limitano purtroppo solo alla flora storica della nostra povera città.

Ad esempio, per realizzare un tratto dell’opera si è andati a riempire parzialmente, rendendola inservibile, la Cadimora: una galleria nelle disponibilità del Comune, che raccordandosi con altre tre gallerie (sempre nostre) forma un percorso che sbuca ad Albissola Marina. Tale tragitto avrebbe potuto essere utilizzato per collegare Savona e Albissola utilizzando un mezzo pubblico, ma si è scelto di privilegiare l’Aurelia Bis. LEGGI QUI un nostro articolo di qualche mese fa.

Pensiamo inoltre ai costi, economici e ambientali, legati allo scavo con la talpa dei tratti sotterranei, oppure ai rumori e alla polvere che coloro che vivono in prossimità del cantiere devono e dovranno sopportare ancora a lungo (la Rusca e Valloria ad esempio), o ancora al fatto che non verrà realizzato alcun parcheggio per i residenti di Via Turati perché l’Anas si rifiuta di spostare e ricollocare una cabina elettrica (e i nostri amministratori non hanno il coraggio, ora, di insistere visto che non è stato fatto nei momenti in cui era ancora possibile condizionare il progetto)
.
Non è nostra intenzione semplificare troppo il processo che porta alla realizzazione di una nuova opera della portata dell’Aurelia Bis, sappiamo bene che i cantieri possono portare disagi e costi  e che tutto quanto andrebbe letto alla luce dei benefici previsti. Ma proprio sul piano dei benefici ci sarebbe molto di cui parlare, vi sono pareri molto discordanti in merito all’utilità per Savona di un opera come l’Aurelia Bis, alcuni davvero sensati.
Per citarne uno: lo sbocco previsto per l’Aurelia bis in direzione Ponente sarebbe Via Vittime di Brescia e quindi su tale via si riverserebbe un notevole volume di traffico. Ricordiamo però che Via Vittime di Brescia termina in un angusto incrocio tra Corso Tardy Benech, Via Stalingrado e Via Braja dove una rotonda, già tristemente famosa, già oggi crea notevoli imbottigliamenti ! La rotonda in questione, e quindi l’incrocio in cui si trova, rappresenta una strozzatura del sistema linfatico creato e alimentato dall’Aurelia Bis, una strozzatura in grado di creare code e rallentamenti su una arteria pensata e costruita, almeno sulla carta, per rendere invece più scorrevole il traffico.

L'unica ragione, sempre secondo tale obiezione, per cui si fa finta di ignorare tale situazione potrebbe essere che chi sta costruendo sa benissimo che non verrà utilizzata che per una piccola parte di quanto preventivato al momento della realizzazione del progetto; in altre parole sa benissimo che non ci saranno problemi di questo tipo perchè l'Aurelia Bis la useranno in pochi, però nel frattempo molti soldi saranno spesi !!

Questa è solo una delle obiezioni possibili per l’opera in questione, obiezioni che portano a chiedersi, ma questa è davvero un'opera utile? e se poi si rivelasse invece di scarsa o nulla utilità, un pacco per intenderci, chi ci risarcirà, come cittadini, dei disagi e degli scempi (come quello degli alberi di Corso Ricci ?). La classe di amministratori e tecnici che l'hanno voluta e spinta (non solo la giunta presente quindi) dovranno pertanto assumersi le responsabilità dell’eventuale fallimento (che parrebbe da molti punti di vista inevitabile) e di tutti gli scempi che tale opera ha creato e creerà!

Da parte nostra, oltre a pensare che sarebbe meglio pagare le penali e chiudere i cantieri di questa assurda opera ricoprendo poi tutte le devastazioni che sono state fatte e mandare tutti a casa, ci limitiamo a ribadire CHE CI SONO SOLUZIONI molto più economiche, funzionali ed ecologiche per gestire il problema del traffico in città, tra le quali la proposta illustrata LEGGI QUI e da noi presentata durante un convegno in Comune.
Pippa e Chinotto a modo loro vogliono sottolineare come alcuni progetti siano diventati delle formule magiche in grado di giustificare qualsiasi atto, veri e propri incantesimi in grado di far sparire alberi, ostacoli e coscienze!



Qualcuno disse: “La qualità dei nostri politici è sicuramente un problema, ma il problema più grosso è  l’ignoranza della gente”.
Concordiamo pienamente.
La Casta esiste, ma siamo noi che li abbiamo votati !

Se ritenete che queste informazioni siano interessanti e utili, contribuite anche voi a diffonderle e chi può fare o dire qualcosa ….. lo faccia !

... e prenda invece lei qualcuno per il collo !!









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