VIENI ♪ ♫ C’E’ UNA
♪ ♫ STRADA NEL ♪ ♫ BOSCO
♪ ♫ STRADA NEL ♪ ♫ BOSCO
della Creative Commons Community degli OSTinati
www.comune.savona.it
Ai
destinatari in indirizzo
Spinti come sempre dalla volontà di trovare idee e stimolare la
ricerca di soluzioni atte a ridurre sprechi, ottimizzare le risorse a nostra
disposizione, preservare e valorizzare l’ambiente e soprattutto fare in modo
che le persone abbiano un lavoro da cui ricavare il proprio sostentamento e di
conseguenza avere una dignità, stiamo da tempo analizzando la possibilità di un
più ampio utilizzo del cosiddetto Ostello De Franceschini alla Conca Verde.
L’immobile è frutto di una donazione fatta nel 1970 al Comune di
Savona dalla famiglia De Franceschini LEGGI QUI che ne vincola però il possesso ad un uso specifico. E’ quindi
a nostra completa disposizione e non dobbiamo pagare niente a nessuno.
Tra le prime osservazioni che abbiamo fatto sull’argomento, la
collocazione dell’immobile è risultata la più critica ed è, forse, una delle
cause principali del suo “limitato successo” .
Un posto molto bello con vista superlativa ma forse un po’
troppo “segregato” e non troppo comodo da raggiungere.
Per cercare di dare una risposta al problema abbiamo pensato
subito di individuare una strada più comoda, alternativa a quella attuale (via
alla Strà) non propriamente “pratica”.
Questo ci ha fatto “notare” una certa situazione e come
conseguenza ci ha fatto venire un’altra nuova idea da proporre.
Poco dopo l’ingresso dell’ Ostello, salendo sulla destra, si
diparte una strada sterrata pianeggiante e percorribile in auto che dopo circa
1km arriva al forte della Madonna degli Angeli. VEDI QUI.
Il forte si trova praticamente sopra al campo sportivo della
Fontanassa. ad una quota superiore di 150 mt. VEDI QUI
Tra il campo sportivo e il campo nomadi inizia una strada asfaltata
in salita (primo tratto ripido) che arriva circa a metà distanza dal forte. Da
qui inizia una larga carrareccia molto panoramica, che consigliamo vivamente di
“provare” per una piacevole passeggiata e un eccellente assaggio di corbezzoli,
che oltre a condurre comodamente alla chiesa della Madonna degli Angeli e,
continuando, a Lavagnola ad un certo punto sale (sulla sinistra, primo tratto
molto rovinato) e si congiunge con la strada che dal forte arriva all’Ostello. VEDI QUI
L’idea nuova è quella di consolidare la carrareccia (già in gran
parte ampia) e di asfaltarla, compreso il tratto che dal forte va all’ Ostello in
modo da permettere il transito di mini bus e mezzi di soccorso.
Si potrebbe ottenere così un percorso di circa 2,5 km (dal Campo sportivo
alla Conca Verde) decisamente migliore di via alla Strà, meno ripido, più largo,
percorribile anche con i mezzi pubblici e più facilmente raggiungibile dal
centro città.
In questo modo si otterrebbero diversi risultati.
1) Rendere accessibile il versante della collina, teatro già di
numerosi incendi, LEGGI QUI a mezzi di soccorso adeguati
2) Facilitare il raggiungimento della chiesa della Madonna degli
Angeli e il suo utilizzo
3) Creare un nuovo percorso urbano (stupenda passeggiata panoramica)
comodamente fruibile da tutti
4) Migliorare il presidio e la conservazione del territorio.
Inoltre, vista a questo punto la presenza di una buona strada di
accesso, si potrebbe ipotizzare di recuperare il Forte della Madonna degli
Angeli VEDI QUI
e trasformarlo in uno stupendo punto panoramico della città
dotato di qualche, anche minima, struttura ricreativa.
Morale della favola: forse in questo modo anche l’ Ostello De
Franceschini sarebbe rivalutato e potrebbe essere meglio sfruttato. Ma di
questo ne parleremo un’altra volta.
Ovviamente le nostre idee non sono tutte attuabili in tempi
immediati perché comunque sono iniziative di una certa importanza che proprio
per la loro “dimensione” necessitano di una attenta pianificazione ma riteniamo
che siano però fattibili, e in tempi ragionevoli.
Se ritenete che queste informazioni siano interessanti e utili,
contribuite anche voi a diffonderle.
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2014 OSTINATI
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C’era una volta l’Ostello del Priamar. L’edificio c’è sempre, ma dentro solo topi. Le leggende metropolitane raccontano che nelle notti che precedono la Giunta Comunale si senta la voce di un canuto fantasma disperato che grida “Riaprite l’Ostello, liberatemi”. Ad esso fa eco una filastrocca di troll burloni che cantano “Ma che bell’Ostello darundino darundello/ Ma che bell’Ostello darundino darundà./ Ce lo prenderemo darundino darundello/ Ce lo prenderemo darundino darundà.” E quel canuto ectoplasma rotea impotente le catene urlando minaccioso “Vade retro cooperative”.
RispondiEliminaLa voce si è sparsa ed i primi crocieristi della Costa sono saliti al Priamar, si sono fatti richiudere dentro la notte per vedere questa insolita attrazione turistica.
Ne sono usciti la tarda mattinata dopo, terrorizzati ma felici.
“Per favore non riaprite l’Ostello” pare abbia pronunciato il renziano panificatore mancato che occupa lo scranno della promozione turistica. Stanotte una squadra di alieni dell’ATA traccerà cerchi nel prato sotto le mura della fortezza per aumentare la suggestione paranormale.
Cosa non si fa per Savona.
In altri posti del mondo un posto come la collina della Madonna degli Angeli sarebbe valorizzata come parco urbano, qui da noi c'è da aspettarsi un altro incendio da un momento all'altro con buona pace di tutti.
RispondiEliminaProviamo a immaginare un impianto di risalita (funivia, seggiovia, funicolare ecc) che da punto opportuno (zona centrale del latte ?) aiuti a superare agevolmente la salita fino alla chiesetta. Da qui ripristinando i sentieri esistenti si potrebbero creare dei percorsi ginnici, fruibili anche da chi non è particolarmente atletico. Detti percorsi potrebbero toccare il forte della Madonna degli Angeli, dove potrebbero trovare spazio locali di ristoro e altro.
Recentemente una cosa simile l'ho trovata a Bergen (Norvegia) e tanto per dare l'idea di quale risorsa possa essere, è tra le tappe previste dagli itinerari dei tanti crocieristi che sbarcano in quel porto e per accedere alla funicolare c'era sempre una lunga coda di persone.
Purtroppo Savona non è in Norvegia.