IL GIOCO SI FA DURO
della Creative Commons Community degli OSTinati
Ai destinatari in indirizzo
Riprendiamo
a parlare dell’affaire piscine perché, a nostro avviso, qualcosa non quadra e
visto che, sempre a nostro avviso, le cifre in ballo (a sei zeri) sono notevoli
e si ripetono ogni anno crediamo quindi opportuno che la cittadinanza, visto
che stiamo parlando di denaro pubblico, abbia il diritto e la possibilità di prendere
visione dei documenti e maturare il proprio parere.
Riassunto
puntata precedente.
Qualche
giorno fa abbiamo pubblicato la determina dirigenziale con la quale venne
affidato l’incarico di effettuare uno studio di fattibilità (a lavori quasi
ultimati per oltre 5 milioni di euro !!) per verificare la sostenibilità
economica della piscina di corso Colombo e le conclusioni, pesantemente
negative, dello stesso studio di fattibilità LEGGI QUI.
Giunti a
questo punto avvisiamo il lettore che, visto che il “gioco” si fa molto interessante
ma alquanto “intrigato”, è necessaria attenzione e concentrazione. In caso
contrario si consiglia di riprovare in altro momento.
Sulla
base delle conclusioni dello studio di fattibilità, viene predisposto il bando
di gara per affidare la gestione dell’impianto e viene “stabilito” dai
nostri amministratori (sorvoliamo ora sulle modalità e la logica …) che la base
d’asta è di 300.000 euro all’anno e la durata del contratto è di 9 anni.
Ora fate molta attenzione !
Nel bando di gara è presente un paragrafo (lo
abbiamo evidenziato) che inizia con : “occorre
ai sensi dell’ articolo 30 comma 2 ….” LEGGI QUI
che francamente, a voler essere maligni (Andreotti docet), ci fa “dubitare” un
po’...
La legge richiamata è il Codice degli Appalti e
il paragrafo sta a spiegare che se gli introiti/incassi non sono sufficienti a
coprire le spese di gestione, il comune può/deve/è legittimato… a contribuire. Quindi, considerate le conclusioni dello studio di fattibilità, i 300.000
euro previsti nel bando sono da intendersi : “Io Comune sono disposto a dare in
gestione la mia piscina a colui che si “accontenta” di prendere non più di
300.000 euro all’anno per il “disturbo”.
Cioè noi diamo in gestione un nostro bene e in
più, invocando anche la valenza sociale del servizio, invece di avere un
congruo tornaconto (tipicamente un canone di gestione) diamo anche dei soldi a
chi si prende la “briga” …
Oltre a ciò, prendendo per “ORO COLATO” le conclusioni dello studio di fattibilità (bilancio
passivo per 350.000 euro all’anno) e senza prevedere una sorta di verifica
annuale sugli incassi (perché no ?) o altra forma di controllo, viene stipulato un
contratto “secco” di 9 anni !! LEGGI QUI.
Fine della puntata.
Visto che anche la procura ha
aperto un fascicolo, continuiamo a chiedere, per la terza volta, a gran voce LEGGI QUI,
AL SIGNOR SINDACO, di
bloccare l’iter per la costruzione del secondo lotto della piscina di corso
Colombo almeno fino a quando la situazione non sia stata chiarita.
Qualcuno disse: “La qualità dei nostri politici è sicuramente un problema, ma il
problema più grosso è l’ignoranza della
gente”.
Concordiamo pienamente.
Se
ritenete che queste informazioni siano interessanti e utili, contribuite anche
voi a diffonderle e chi può fare o dire qualcosa ….. lo faccia !
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